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AMPLIFICATORI INTEGRATI E LA LORO VERA POTENZA

Rapisce la nostra attenzione il fatto che ci capita molto spesso di leggere nelle specifiche dei Sintoampi HT: valori di potenza massima che sembrano piuttosto poco realistici…           Come può essere credibile che in un singolo telaio di normali dimensioni (immaginiamo per es. quelle di un Sintoampli medio 7.1 da 150W dichiarati) possano trovare posto, oltre i necessari stadi di Pre-amplificazione, Processore Audio e Switch/Processore Video, c.a. 1 KW di potenza? Un tale dispiegamento di forze, nel mondo audio per esempio, occuperebbe tutta la nostra parete…

E’ quindi evidente che la maniera usata da molti costruttori per dichiarare le potenze dei loro dispositivi è a dir poco leggera e soprattutto la difformità di misurazione, con la quale queste vengono comunicate, crea mota confusione.

Ma allora che potenza ha veramente un Sintoampli con più canali? Le case madri non dicono la verità?

Non esattamente, o meglio, dicono una verità da interpretare: continua a leggere e te lo spiego…

 

L’unità di misura universale di potenza è il WATT, ed è quindi quella che tutti conosciamo, e che ci aspettiamo di trovare riportata in ogni apparecchio elettronico in nostro possesso.

Il problema nasce perché la potenza erogata di un amplificatore andrebbe si espressa con il valore in WATT, integrando però questo dato con altri importanti fattori. Possiamo riassumerli nei seguenti 3 punti: 

1. valore del carico (in Ohm) con il quale è stata eseguita la misura: è facile trovare riportato il solo valore in WATT, ma è facilmente intuibile che, prendendo come esempio i precedenti 150 W, se questi sono stati misurati su di un carico da 4 Ohm, in luogo della misurazione (canonica per convenzione) solita su 8 Ohm, ci verrà comunicato un dato molto più alto e poco utile (per non dire fuorviante) per i nostri canoni di riferimento e paragoni con altri prodotti.

2. Valore della distorsione corrispondente al dato in Watt fornito: ogni apparecchio elettronico, utilizzato al massimo della sua potenza, avrà una percentuale di distorsione che sarà più o meno elevata a seconda della qualità costruttiva. E’ quindi ovvio che, se un amplificatore presenta una percentuale di distorsione diversa (anche di 10 volte superiore in molti casi…) rispetto ad un altro di pari potenza, in realtà il secondo risulterà essere molto più potente del primo perché interamente sfruttabile, senza degrado sonico, rispetto al primo.

3. Numero di canali utilizzati contemporaneamente: un altro dato generalmente non fornito nella quasi totalità dei casi (almeno nei Sintoampli, mentre è più raro per i finali separati) e che invece chiunque di noi da per scontato nella valutazione di un prodotto, è quello del valore di potenza reale con tutti i canali in funzione. Infatti quello comunemente espresso è il valore di potenza massima fornito con solo due canali in funzione e non rappresenta un valore attendibile, perché l’alimentazione di un Sintoampli (che normalmente è comune per tutti i canali) non riesce a mettere in condizione tutti gli stadi finali di garantire lo stesso dato di potenza rispetto a quando invece solo due dei 7 (o 9, o più) sono in funzione: altro dato quindi fuorviante…

Ciò non toglie, che ogni amplificatore integrato va provato, valutato e giudicato singolarmente, perchè ogni oggetto ha una sua idea di progettazione, una sua storia, ed una sua resa qualitativa. 

Vi aspettiamo per provarli insieme a noi, integrati e non, nella nostra Show Room di Via Flaminia 283, Roma. 

Buon ascolto 

Il Team Di Entertainment Machine srl