L’unità di misura universale di potenza è il WATT, ed è quindi quella che tutti conosciamo, e che ci aspettiamo di trovare riportata in ogni apparecchio elettronico in nostro possesso.
Il problema nasce perché la potenza erogata di un amplificatore andrebbe si espressa con il valore in WATT, integrando però questo dato con altri importanti fattori. Possiamo riassumerli nei seguenti 3 punti:
1. valore del carico (in Ohm) con il quale è stata eseguita la misura: è facile trovare riportato il solo valore in WATT, ma è facilmente intuibile che, prendendo come esempio i precedenti 150 W, se questi sono stati misurati su di un carico da 4 Ohm, in luogo della misurazione (canonica per convenzione) solita su 8 Ohm, ci verrà comunicato un dato molto più alto e poco utile (per non dire fuorviante) per i nostri canoni di riferimento e paragoni con altri prodotti.
2. Valore della distorsione corrispondente al dato in Watt fornito: ogni apparecchio elettronico, utilizzato al massimo della sua potenza, avrà una percentuale di distorsione che sarà più o meno elevata a seconda della qualità costruttiva. E’ quindi ovvio che, se un amplificatore presenta una percentuale di distorsione diversa (anche di 10 volte superiore in molti casi…) rispetto ad un altro di pari potenza, in realtà il secondo risulterà essere molto più potente del primo perché interamente sfruttabile, senza degrado sonico, rispetto al primo.
3. Numero di canali utilizzati contemporaneamente: un altro dato generalmente non fornito nella quasi totalità dei casi (almeno nei Sintoampli, mentre è più raro per i finali separati) e che invece chiunque di noi da per scontato nella valutazione di un prodotto, è quello del valore di potenza reale con tutti i canali in funzione. Infatti quello comunemente espresso è il valore di potenza massima fornito con solo due canali in funzione e non rappresenta un valore attendibile, perché l’alimentazione di un Sintoampli (che normalmente è comune per tutti i canali) non riesce a mettere in condizione tutti gli stadi finali di garantire lo stesso dato di potenza rispetto a quando invece solo due dei 7 (o 9, o più) sono in funzione: altro dato quindi fuorviante…
Ciò non toglie, che ogni amplificatore integrato va provato, valutato e giudicato singolarmente, perchè ogni oggetto ha una sua idea di progettazione, una sua storia, ed una sua resa qualitativa.
Vi aspettiamo per provarli insieme a noi, integrati e non, nella nostra Show Room di Via Flaminia 283, Roma.
Buon ascolto
Il Team Di Entertainment Machine srl